sabato 10 settembre 2011

Todo cambia...

Passano le settimane... siamo già in settembre... come vola il tempo! Sembra ieri che sono arrivata in questo "nuovo mondo" eppure sembra passata un'eternità. Penso a tutto quello che ho vissuto fino ad ora, a come mi sentivo i primi giorni, così strana con i  miei capelli biondi e la mia statura un po' fuori dalla norma in questo paese, a come sentirmi osservata per strada mi metteva estremamente a disagio, a come avevo paura di essere derubata, di mangiare qualcosa che mi facesse male, di conoscere persone che volessero approfittarsi di me.... Ed ora penso a quei giorni che sembrano così lontani e mi sembra di essere un'altra Giordana! Quante paure superate, quante sfide personali vinte... e che nuova maniera di affrontare le cose lentamente e in modo più rilassato, da vera sudamericana :-)
La Giordana di ora cammina canticchiando tranquilla per le strade di Tarija e dei quartieri poveri, consapevole, attenta a non perdere nessun dettaglio, parlando con la gente che le fa i complimenti per il suo accento chapaco (della zona di Tarija) e cercando di essere aperta a imparare cose nuove, cercando di non giudicare le diversità ma provando ad apprendere da esse.

Penso ai bambini dell'EJACO. Quando sono arrivata era così difficile per me riuscire a relazionarmi con loro senza innervosirmi per le difficoltà di comunicazione e per il fatto che si prendevano gioco di me spudoratamente... ed ora... vorrei estendere le mie braccia, abbracciarli tutti e non lasciarli più andare! Alle volte sento che il petto non è grande abbastanza per contenere questo cuore così carico di affetto e amore per loro, questo cuore che sembra cresciuto di dimensioni da quando sono qui. In questo paese ho capito davvero cosa sia la solidarietà e la generosità, ho capito cosa vuol dire privarsi di un piatto di cibo per darlo a chi ha più fame di te, o rinunciare a qualcosa a cui tieni per regalarlo a qualcuno che sicuramente lo apprezzera di più. Ho capito cosa vuol dire non avere i soldi per pagare l'autobus per andare a scuola o per comprarsi un quaderno. La Bolivia e  i bambini dell'EJACO hanno letteralmente aperto i miei occhi e il mio cuore... e una Giordana molto diversa si guarda allo specchio ogni mattina da quando sono qui.
Non so dove mi porterà questo cambiamento, non so quali scelte mi porrà dinanzi il futuro, ma quello che so è che non potrò andarmene dalla Bolivia senza portare con me tantissima esperienza e vita vissuta.

2 commenti:

Serena ha detto...

Secondo me questa esperienza e questo cambiamento sono già il futuro! bacio

Serena ha detto...

e vorreia cneh un lungo resoconto del viaggio in perù... :)

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